CONVEGNO DI BERGAMO
10 maggio 2014
+
INCONTRO NAZIONALE DEI PRETIOPERAI E AMICI
8 – 10 maggio 2014
Come già negli scorsi anni, cogliamo l’occasione dell’incontro nazionale dei pretioperai, al quale partecipano anche nostri amici , per organizzare un convegno aperto a tutti.
L’intera giornata del 10 maggio sarà dedicata al tema del Convegno:
Abita la terra e vivi con fede (Sal 37)
Rileggiamo oggi la Gaudium et Spes
I pretioperai e gli amici si incontreranno al “Paradiso” a partire dal pomeriggio alle ore 17 del giovedì 8 maggio sino alla conclusione del Convegno nel pomeriggio del 10.
Giovedì 8 maggio
Dalle 17,30 alle 19,30: incontro tra noi in assemblea con scambio di informazioni e narrazioni su quanto stiamo vivendo a livello personale e nella relazione con gli altri. Dedicheremo una parte del tempo per decidere nel dettaglio il programma del giorno dopo.
Alle ore 20 la cena condivisa. Ciascuno di noi porterà qualche specialità dei prodotti del territorio di residenza per la cena comune.
Nel dopo cena continua la dimensione conviviale, salvo qualche sorpresa bergamasca.
Venerdì 9 maggio
La giornata è totalmente dedicata a riflettere e condividere pensieri ed esperienze sul tema generale sopra indicato. Possiamo dire che la nostra vita, che si è espressa nell’associazione tra lavoro e ministero, è stata la scelta di condividere “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e ditutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo”. E’ stato il nostro tentativo di incarnare nella quotidianità del lavoro, e nei rapporti che ne sono scaturiti, la vita secondo il Vangelo. E’ stato il nostro modo di esserci dentro il mondo nella sua laicità, in uno degli ambiti più duri e conflittuali, quale è appunto il lavoro.
Il nostro sarà un approccio esperienziale e esistenziale. Ripercorrendo il nostro itinerario daremo la nostra lettura dei cambiamenti impressionanti che ci hanno portato alla situazione attuale con la perdita di milioni di posti di lavoro e addirittura si parla di “generazioni perdute”
E’ importante che ciascuno di noi si prepari all’incontro per poter condividere le cose migliori sulla propria esperienza vissuta in compagnia della Parola e della parte di umanità incontrata nella vita. Meglio se si arriverà con un testo scritto da distribuire.
Il tema
La scelta del tema generale è parte di un programma triennale (2013-2015) che si ispira a tre Costituzioni del Concilio: Dei Verbum (DV); Lumen Gentium; Gaudium et Spes.
Siamo partiti dalla Dei Verbum per sottolineare il primato dell’ascolto della Parola di Dio. Il Concilio ci ha restituito la Bibbia come riferimento essenziale per la nostra fede e per la crescita della nostra comprensione del senso che ci viene donato mediante la comunicazione da parte di Dio.
Quest’anno ci concentreremo sulla Gaudium et Spes. Da un lato cercheremo di comprendere quanto e come è cambiato il mondo nel quale siamo inseriti, dall’altro rifletteremo su alcuni aspetti nodali e fecondi della Costituzione Pastorale.
All’assemblea di sabato 10 maggio verranno offerti tre contributi distribuiti nella giornata. L’introduzione non sarà una semplice apertura dei lavori, ma raccoglierà il frutto del lavoro di riflessione sul tema che stiamo già attuando nei nostri incontri periodici in Lombardia.
Avremo con noi due persone particolarmente qualificate nei loro ambiti di competenza:
Il Dott. Nando Pagnoncelli, presidente dell’IPSOS di Milano, che tratterà dei cambiamenti avvenuti in questi ultimi 50 anni in Italia, in particolare quelli che interessano gli aspetti antropologici.
Qui accenniamo a tre punti sui quali si è soffermato in un incontro che abbiamo avuto con lui nel settembre scorso:
– Come i cittadini si formano le opinioni e si informano. Quali cambiamenti culturali sono intervenuti?
– Che cosa sta succedendo realmente sul fronte del lavoro? Quale è oggi il suo valore?
– Che dire dei credenti? Che cosa si sta muovendo? Sembra che stia crescendo una domanda di senso. Si apre una prospettiva al messaggio evangelico, dopo che l’ossessiva insistenza sui “valori non negoziabili” non ha avuto alcuna presa sugli italiani?
Don Pino Ruggieri, teologo di Catania, è l’altro relatore.
A lui chiediamo di aiutarci a rileggere dopo 50 anni la Gaudium et Spes. In particolare, dato che il documento raccoglie numerosi temi, indichiamo tre punti sui quali si concentra il nostro interesse.
– Nel titolo del documento si dice “Costituzione pastorale della chiesa nel mondo contemporaneo”. Cambia la prospettiva rispetto alla dizione “chiesa e mondo”, chiesa di fronte al mondo. Su questo nodo quale recezione c’è stata nel post-concilio (nei documenti magisteriali, nei leader della chiesa, nella teologia e nel popolo cristiano)?
– Una riflessione sui segni dei tempi. Riferimento evangelico che troviamo nella Pacem in terris, recuperato poi nella Gaudium et spes. Ci interessa una chiarificazione teologica nel merito e qualche esempio concreto che manifesti il suo reale utilizzo.
– La cristologia presente nella costituzione ha davvero un valore fondante il discorso teologico per il documento?
Potrebbe essere utile che i due relatori dedichino la parte finale dell’intervento all’evento di papa Francesco. Quanto lo stile che traspare, il tono evangelico della parola e le scelte che sta portando avanti influenzano una nuova e creativa figura della chiesa nel mondo
Organizzazione
Occorre prenotarsi per fruire del posto-letto (entro il 25 aprile).
Telefonare a Giacomo al numero di cellulare: 3381655916
Oppure, in subordine, a Mario Signorelli: 035.4254155
Programma della giornata del 10 Maggio 2014
-
ore
9.15
Apertura del convegno e Introduzione
9,50
Gli italiani ieri e oggi:
metamorfosi antropologiche
(Dott Fernando Pagnoncelli)10.50
Intervallo
11.10
Interventi e contributi
12.30
Pranzo
15
La Costituzione “Gaudium et spes”:
quale Chiesa nel mondo;
i segni dei tempi; la cristologia.
Sviluppi e fragilità.
(don Pino Ruggieri, teologo)16
Interventi, contributi e chiusura dei lavori