Convegno di Bergamo 2019 (3c)
La Carta degli abitanti della Terra
Visioni, principi, scelte
- In quanto esseri viventi (specie umana, microbica, vegetale, animale) siamo tutti «Abitanti della Terra, nostra casa comune.
- Tutti gli abitanti della Terra devono sempre imparare ad abituarsi a stare/vivere insieme.
- La Terra è diventata la casa di numerosissime «Comunità degli Abitanti della Terra» pluriculturali, multilingue, plurireligiose, multietniche.
- Tutti gli esseri viventi fanno parte della vita sulla Terra.
- Nessuna specie vivente, può essere esclusa dall’abitare la Terra, dal viverci in buono stato, esistenziale, ecologico. Qualunque forma di esclusione è un crimine contro la vita.
- L’essere umano è dappertutto espropriato della sua umanità in quanto cittadino e in quanto persona. Il principio di “Abitante della Terra” ridà dignità, storia e futuro comune.
- Per vivere insieme occorre definire le relazioni (pacifiche, giuste, sicure) e fisare le regole (condivise, democratiche, uguali per tutti).
- Tra le visioni del mondo inuguali, violente, e tecnocratiche, e quelle ugualitarie, pacifiche, giuste l’Agorà ha scelto le seconde.
- I nuovi processi di coscientizzazione superano la paura del presente e trasformano la paura del futuro in progetti di cambiamento.
- Gli esseri umani sono parte della natura, della comunità globale della vita della Terra. Superamento dell’antropocentrismo.
- L’umanità è diventata cosciente del fatto di essere la sola specie vivente capace di sconvolgere e provocare la distruzione della vita della Terra.
- L’Umanità è altresì cosciente di essere la sola capace di assicurare la salvaguardia, la cura, la perennità della vita della Terra, e di assumere così il compito di promuovere un altro divenire della vita della vita nel nome di tutti gli Abitanti della Terra.
- Ripubblicizzare l’educazione come luogo e tempo dell’esperienza collettiva del vivere insieme fondato sulla conoscenza come bene e servizio comune pubblico universale.