Sirio Politi

Io, povero prete dal martello in mano da ormai 25 anni
e con le forze logorate dal camminare gomito a gomito con la gente…
(Sirio se n’è andato il 19 febbraio 1988)

Piero Montecucco

Da circa un anno e mezzo lavoro in una piccola fonderia di ottone. Quindici operai, tre padroni, padre e due figli. Si producono parti di impianti idraulici e sanitari, parti di macchine enologiche e da caffé. La domanda di queste produzioni è in continuo aumento, ma il numero degli operai è sempre lo stesso.
Le condizioni di lavoro sono assai disagiate, specialmente per chi lavora ai forni: fatica, calore, gas, rumore rendono il lavoro molto duro.
(Piero se n’è andato il 10 giugno 2021)

Domenico Boniotti

La Parola mi si è rivelata nella sua potenza di germinazione, di cambiamento, di rimprovero, di crisi, di ricerca, dì coraggio, di timore.
E Dio lo sentivo in me e nella gente come un torrente in piena che sconvolgeva i progetti, che spingeva me ed altri verso lidi nuovi.
(Domenico se n’è andato il 25 giugno 2016)

Sandro Artioli

Mi sento invadere da quello stato d’animo diffuso che è proprio di tanti miei compagni: ogni giorno che passa non è un giorno in meno di vita, ma un giorno in meno di condanna da subire. “Anche oggi è andata!”
(La foto è intitolata: “1994: Pasqua nel corpo cilindrico”.
Sandro se n’è andato il 27 marzo 2017)

Carlo Carlevaris

I lavoratori, la gente semplice che lotta per la propria vita, in difesa e realizzazione dei suoi diritti, divennero per me i testimoni di un Vangelo che molti di loro non conoscevano, ma vivevano così. La scelta del lavoro mi fece “come loro”: compagno. E poi il quartiere, la soffitta di via Belfiore, dove abito ancora oggi…ancora tra la povera gente, quella che oggi viene da lontano, quella che oggi “fa il mestiere” agli angoli delle strade, i ragazzi che vendono droga.
(Carlo se n’è andato il 2 luglio 2018)

Giovanni Carpenè

Un trascinatore, una persona che ha sempre sentito fortemente i voti presi in gioventù. Fu un grande sostenitore delle “150 ore”, che consentirono a molti operai di ottenere il diploma della scuola dell’obbligo. A contatto con i carcerati, fu promotore delle prime iniziative per far lavorare anche i detenuti.
(Giovanni se n’è andato il 21 giugno 2018)

Gino Piccio

Aveva una parola per tutti, senza essere assillante. E molta vita vissuta.
Raccontava di quando, novello prete, era andato tra le mondine a fare gruppi di iniziativa popolare; e loro, quasi tutte comuniste, lo prendevano in giro (“Che ci fai tu qui?”). Ma diceva che aveva imparato più da loro che dalla teologia.
(Gino se n’è andato il 10 marzo 2014)

Bruno Borghi

Ti chiediamo, o Signore,
che ci siano ancora i boschi e gli alberi,
che ci siano uccelli nell’aria,
che la luna e le stelle
siano ancora meraviglie,
che ci sia il fuoco per chi ha freddo
e frutti per chi ha fame,
che ci siano sempre innamorati e vagabondi,
il vino e i giochi,
ma soprattutto che non cessi mai
nel cuore dell’uomo
la speranza umana,
la solidarietà con gli sfruttati,
la certezza che domani abbatteremo ciò che è vecchio
per fare la novità del Vangelo.
(Bruno se n’è andato il 9 luglio 2006)

Renzo Fanfani

Qualcosa sulla strada di essere figlio di Dio l’ho fatto.
Spero di farne ancora un pezzo
e di affrontare bene sorella morte.
“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, diceva Pavese.
Spero che avrà gli occhi di qualche mia amica
che mi piace… e l’affronterò meglio.
(Renzo se n’è andato il 30 maggio 2017)

Renato Pipino

Ho scelto la vita semplice, la vita dei poveri, quando ho avvertito il distacco storico tra la chiesa e il mondo operaio. Non me la sono sentita di restare fuori dallo scontro storico tra operai e padroni, lontano dalla lotta di classe.
(Renato se n’è andato il 21 dicembre 2011)

Mario Colnaghi

“Il problema vero è che la chiesa si riconcili con la classe operaia e allora si riconcilierà anche con i preti operai… i vescovi devono restituire la parola al popolo di Dio”.
(Mario se n’è andato il 30 marzo 2006)

Roberto Sardelli

Durante la nottata in cui un grande temporale che sembrava sollevare nel cielo le baracche come la santa casa di Loreto, un fulmine si abbatté sull’Acquedotto tanto forte da far tremare tutto il borghetto. Il fulmine provocò un’invisibile lesione alla sommità dell’Acquedotto e da qui fuoriusciva di tanto in tanto una goccia d’acqua che incanalandosi attraverso il tetto della baracca di Antonia le portava l’acqua in casa. Gli altri abitanti delle baracche si armarono quindi di uno scalpello pneumatico e forarono la cima dell’Acquedotto, vi introdussero un piccolo tubo di gomma e l’acqua arrivò così in tutte le baracche.
(Roberto se n’è andato il 18 febbraio 2019)

Gianni Belotti

Io lavoro in catena da 11 anni.
In una fabbrica di 70 dipendenti.
I vecchi mi dicevano che “alla catena ci si abitua”.
lo non mi ci sono ancora abituato.
La catena non ha niente di umano.
La si può solo subire. Non ci si può mai abituare.
Certo, si preferisce non parlarne.
Non ne parlano tra loro coloro che la subiscono.
Non se ne parla fuori.
E’ come una brutta malattia che è convenzione sociale tacere.
Perché, tanto, non c’è rimedio. Chi ce l’ha se la deve tenere.
(Gianni se n’è andato il 21 aprile 2014)

Ricordiamo

i PO e gli amici più cari che se ne sono andati…

Vittorio Bellavite 12 aprile 2023

Vittorio Bellavite
12 aprile 2023

Piero Lanzi 16 gennaio 2023

Piero Lanzi
16 gennaio 2023

Piero Montecucco 10 giugno 2021

Piero Montecucco
10 giugno 2021

Roberto Sardelli  18 febbraio 2019

Roberto Sardelli
18 febbraio 2019

Carlo Carlevaris  2 luglio 2018

Carlo Carlevaris
2 luglio 2018

Giovanni Carpené 21 giugno 2018

Giovanni Carpené
21 giugno 2018

Pippo Anastasi 19 giugno 2018

Pippo Anastasi
19 giugno 2018

Renzo Fanfani 30 maggio 2017

Renzo Fanfani
30 maggio 2017

Sandro Artioli 27 marzo 2017

Sandro Artioli
27 marzo 2017

Toni Revelli 17 dicembre 2016

Toni Revelli
17 dicembre 2016

Tony Melloni 11 ottobre 2016

Tony Melloni
11 ottobre 2016

Domenico Boniotti 25 giugno 2016

Domenico Boniotti
25 giugno 2016

Piero Verzelletti 12 maggio 2016

Piero Verzelletti
12 maggio 2016

Gianni Chiesa 20 novembre 2015

Gianni Chiesa
20 novembre 2015

Gianni Belotti  21 aprile 2014

Gianni Belotti
21 aprile 2014

Gino Piccio  10 marzo 2014

Gino Piccio
10 marzo 2014

Carlo Sorbi
18 luglio 2013

Beppe Giordano  21 febbraio 2013

Beppe Giordano
21 febbraio 2013

Dino Fabiani   12 febbraio 2013

Dino Fabiani
12 febbraio 2013

Umberto Miglioranza 18 aprile 2012

Umberto Miglioranza
18 aprile 2012

Luisito Bianchi 5 gennaio 2012

Luisito Bianchi
5 gennaio 2012

Renato Pipino 21 dicembre 2011

Renato Pipino
21 dicembre 2011

Rolando Menesini 19 maggio 2011

Rolando Menesini
19 maggio 2011

Maria Delfina Rossano 31 marzo 2010

Maria Delfina Rossano
31 marzo 2010

Flaviano Veronesi 27 febbraio 2010

Flaviano Veronesi
27 febbraio 2010

Carlo Demichelis 31 dicembre 2008

Carlo Demichelis
31 dicembre 2008

Cesare Sommariva 20 maggio 2008

Cesare Sommariva
20 maggio 2008

Luigi Meggiato 8 dicembre 2007

Luigi Meggiato
8 dicembre 2007

Bruno Borghi 9 luglio 2006

Bruno Borghi
9 luglio 2006

Mario Colnaghi  30 marzo 2006

Mario Colnaghi
30 marzo 2006

Guerrino Zalla  25 giugno 2005

Guerrino Zalla
25 giugno 2005

Gianni Fornero  4 giugno 2004

Gianni Fornero
4 giugno 2004

Emilio Coslovi  13 gennaio 2002

Emilio Coslovi
13 gennaio 2002

Nicolino Barra  22 gennaio 2000

Nicolino Barra
22 gennaio 2000

Martino Morganti   11 settembre 1999

Martino Morganti
11 settembre 1999

Beppe Socci   19 gennaio 1998

Beppe Socci
19 gennaio 1998

Mario Cuminetti  1 novembre 1995

Mario Cuminetti
1 novembre 1995

Erasmo Camera
8 ottobre 1995

Giampaolo Dussin
29 settembre 1995

Ernesto Balducci   25 aprile 1992

Ernesto Balducci
25 aprile 1992

David Maria Turoldo   6 febbraio 1992

David Maria Turoldo
6 febbraio 1992

Sirio Politi   19 febbraio 1988

Sirio Politi
19 febbraio 1988

… se ne sono andati verso spiagge di cui non ci è dato conoscere gli orizzonti,
se non nell’abbandono fiducioso al Padre,
che conosce i segreti della vita e della morte.
(Beppe Socci)