Come già negli scorsi anni, cogliamo l’occasione dell’incontro nazionale dei pretioperai, al quale partecipano anche nostri amici, per organizzare un convegno aperto a tutti.
L’intera giornata del 11 giugno sarà dedicata al tema del Convegno:
Cambia la figura della Chiesa?
I pretioperai e gli amici si incontreranno a Bergamo, al Seminario del “Paradiso”, a partire dal pomeriggio alle ore 17 del giovedì 9 giugno sino alla conclusione del Convegno nel pomeriggio del 11.
Giovedì 9 giugno
Dalle 17,30 alle 19,30: incontro tra noi in assemblea con scambio di informazioni e narrazioni su quanto stiamo vivendo a livello personale e nella relazione con gli altri. Dedicheremo una parte del tempo per decidere nel dettaglio il programma del giorno dopo.
Alle ore 20 la cena condivisa. Ciascuno di noi porterà qualche specialità dei prodotti del territorio di residenza per la cena comune.
Nel dopo cena continua la dimensione conviviale, salvo qualche sorpresa bergamasca.
Venerdì 10 giugno
La giornata è totalmente dedicata a riflettere e condividere pensieri ed esperienze sul tema sopra indicato. Pregheremo anche insieme e qualche simbolo verrà inventato da Mario. E’ importante che ciascuno di noi si prepari all’incontro per poter condividere le cose migliori sulla propria esperienza vissuta. Meglio se si arriverà con un testo scritto da distribuire.
Il tema: Cambia la figura della Chiesa?
Ci riferiamo agli spunti che sono stati forniti in questa sezione.
La riflessione può riguardare le nostre esperienze nelle rispettive chiese locali, nelle nostre comunità
Come si reagisce agli input di papa Francesco mediante il suo agire simbolico e attraverso i documenti della Evangelii Gaudium, Laudato si’ e Amoris laetitia.
Il tema della migrazione interpella le chiese locali anche mediante la distribuzione dei migranti nei vari territori
Aumenta la popolazione dei poveri, anche italiani.
Ciascuno può portare esperienze particolari o tentativi per vivere concretamente l’Evangelo
All’assemblea di sabato 11 giugno avremo con noi Serena Noceti, una teologa molto qualificata a livello italiano, ma anche con esperienze all’estero in particolare negli USA.
Presentando una sua intervista l’Avvenire così la descrive:
“Appartiene alla seconda generazione femminile che insegna teologia: agli studi teologici, infatti, l’altra metà della Chiesa può accedere dal 1965. E le piacerebbe che Papa Francesco convocasse «un Sinodo delle donne sulle donne, per la valorizzazione e il riconoscimento delle differenze nella Chiesa». Vulcanica nel suo fisico minuto, Serena Noceti ha la passione ecclesiale nel sangue fin da giovanissima, coltivata negli anni del liceo classico durante i corsi di lettura ed esegesi biblica organizzati dal suo docente di religione, maturata nell’esperienza in parrocchia e al Sinodo diocesano. Passione nutrita dalla concezione di popolo di Dio, di matrice latinoamericana, e “condita” di letture trasversali: da Simone Weil alla ricerca sociologica di Jürgen Habermas. Senza dimenticare l’attenzione all’ecumenismo e ai teologi protestanti Dietrich Bonhoeffer, Jürgen Moltmann, Wolfhart Pannenberg”.
Credo che per noi sia davvero un’occasione d’oro. Per questo abbiamo pensato che fosse lei sola a condurre l’intera giornata.