In vista di Viareggio 2000


 

Secondo gli accordi presi lo scorso anno a Viareggio, anche quest’anno ci incontreremo per rivederci e per scambiarci parole, pensieri e convivialità.

 Abbiamo fissato la data dal 28 al 30 aprile, modificando una prima ipotesi che prevedeva l’incontro dal 29 aprile al 1° maggio.

Come al solito si è dato un titolo:

Il vangelo nel tempo
senso di una vita


” Il Vangelo nel tempo” da un lato richiama il legame necessario tra i due termini, dall’altro fa nascere numerosi interrogativi. Sono proprio gli interrogativi a guidare verso una più piena comprensione dell’intreccio tra Vangelo e tempo. Declinato in altri termini si può anche esprimere richiamando l’intreccio tra fede e vita, tra continuità ecclesiale e storia.

Il sottotitolo “senso di una vita” si riferisce alla nostra vita vissuta come pretioperai. Essa ha voluto e vuole rappresentare un certo modo di intrecciare il Vangelo con il tempo che ci è stato dato di vivere.

Invece di insistere ulteriormente sulla spiegazione dei termini, preferiamo riportare una serie di interrogativi a titolo esemplificativo che potranno stimolare piste di riflessione.
Sono stati previsti alcuni interventi come contributi collettivi: uno sul tema generale, gli altri su aspetti specifici e concreti:
1. Vangelo e tempo: chiarificazione dei termini
2. Sacralizzazione e banalizzazione delle cose: la scuola come esempio
3. Lavoro e disoccupazione: aspetti strutturali e culturali
4. Il PO tra evangelizzazione e pastorale.

Questi titoli sono approssimati, indicano delle aree di intervento sulle quali avverrà l’elaborazione e la presentazione a Viareggio. Possono comunque essere soggetti a modifiche o ad integrazioni.

 

INTERROGATIVI

 

1. Vangelo e tempo
Non esiste un Vangelo senza incontro con un tempo. Non c’è alcuna buona notizia fuori dal tempo. Il centro non è l’esegesi, ma l’incontro con le persone che vivono gli avvenimenti:

• la buona notizia cambia con il tempo? Il tempo modifica la buona notizia?
• è possibile riferirsi ai fatti rispettandoli e senza sacralizzarli?
• è possibile dire il Vangelo senza ideologizzarlo?
• come il Vangelo illumina il tempo e il tempo il Vangelo?

2. Quale tempo
Facciamo riferimento al postconcilio come situazione ecclesiale ed alla situazione storica caratterizzata dall’irruzione della tecnologia e della globalizzazione in un contesto di dominio della logica liberista applicata a tutti i settori della vita:

• quale “umanesimo” si profila? Quali caratteristiche tende ad assumere la convivenza umana?
• vi sono avvenimenti, fatti, modelli che possono servire da chiavi per interpretare il nostro tempo?
• quali sono i “segni dei tempi”? Chi sono i loro interpreti?
• quale comunità, o meglio, quali comunità di credenti per il nostro tempo?
• si può oggi parlare di povertà della chiesa o di chiesa povera? In che senso?

3. Il Vangelo oggi
Quali “forme” il Vangelo può assumere, quali parole, scelte, eventi

• nonostante la crescita quantitativa dei beni disponibili permane una situazione di ingiustizia nella loro distribuzione: che significa questo per l’annuncio del Vangelo?
• sempre più il destino dei molti è legato alle decisioni ed al potere di pochissimi, nonostante la presenza, almeno in occidente, di democrazie liberali: quale provocazione ne viene pensando al Vangelo in questo tempo?
• quali annunci significativi, quali i tradimenti?
• quale presenza del Vangelo nella situazione attuale occidentale, caratterizzata da una tradizione storica cristiana, dall’estensione del processo di laicizzazione e dal riemergere di bisogni religiosi che spesso prendono strade diverse rispetto ai riferimenti delle istituzioni religiose?
• quali sono gli elementi per una identificazione della comunità cristiana che rifiuti di assumere atteggiamenti ‘settari’ verso gli altri, verso i diversi sul piano culturale e religioso?
• la coscienza che la Salvezza promessa dal Vangelo non è appannaggio di quelli che stanno “dentro” i recinti, ma si trova legittimamente “fuori” dalle nostre mura, come ridefinisce le appartenenze e la missione?

4. Senso di una vita
La vita del PO si intreccia con il Vangelo e col tempo

• quale rottura i PO hanno rappresentato? Quale significato permane nella loro intuizione e nella sua concretizzazione?
• la materialità e la storicità incontrata nella condizione di lavoro come si è incontrata e si incontra con il Vangelo nella nostra esperienza di vita?
• dall’essere per loro all’essere con loro: quale senso assume la missione legata al Vangelo?
• quali fedeltà e infedeltà al Vangelo e al tempo, come Kairòs, nel percorso della nostra vita di PO?
• vi è stata una “riduzione” del Vangelo alla nostra esperienza o al nostro impianto ideologico? oppure nella sostanza è rimasto per noi il “dono dall’alto”? dopo tanti anni qual è il nucleo di fondo della nostra vita che avvertiamo come dono ricevuto e vocazione e quindi come realtà permanente narrata attraverso le parabole della nostra vita?

Il prossimo numero della Rivista toccherà aspetti importanti del tema che tratteremo nel nostro incontro; in esso verrà anche fornita una bibliografia correlata con alcuni degli articoli che appariranno. A tutti buon lavoro e buona ricerca. Arrivederci a Viareggio.

 

I rematori
Gianni A. – Giorgio B. – Luigi F. – Roberto F. – Tony R.


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