Memorie vive:
Vittorio del Piano / Toio (1)


 

Il regno dei cieli è come una ghianda, che un giardiniere raccoglie e pianta nel suo giardino. Mentre è ancora inverno, dopo un po’ di tempo la ghianda comincia a germinare, incurante del clima freddo, della neve e del gelo che imperversano nella stagione fredda. Non è ancora primavera e già dalla terra spunta un germoglio appena visibile. Ma sotto terra la radichetta si è già allungata di quattro o cinque centimetri, e affonda nel terreno in cerca di acqua, nutrita dalle riserve di sostanze che formano il frutto. La radice si allunga e si dirama, e sotto terra si sviluppa molto di più di quello che appare al di fuori del terreno.

A poco a poco l’alberello cresce, e per alcuni anni è poco notevole la sua crescita, ma dal punto di vista matematico, le sue cellule si sono già moltiplicate milioni di volte. Poi l’albero prende la nobile forma della quercia.
Ma i primi frutti compariranno nell’estate di quarant’anni dopo!

Toio


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