Testimonianze nella chiesa del Carmine nei giorni del commiato (3)


 
Piero era anche una persona di grande cultura. Benché non ne facesse in alcun modo sfoggio, ascoltandolo si coglieva la profondità con la quale esponeva i problemi.
In più, parlando espressamente di libri e di autori, la sua conoscenza era molto ricca.

A Piero piaceva Giovanni Pascoli e io lo prendevo in giro per questa passione condivisa con Emilietta, un’altra nostra cara amica. In realtà ne parlavamo anche seriamente perché la poetica di Pascoli, il percepire il lato semplice della realtà, è coerente con la sensibilità di Piero, oltre che con il suo amore per la campagna. Così stasera voglio leggergli questa poesia che gli piaceva.

Ultimo Sogno

Da un immoto fragor di carrïaggi
ferrei, moventi verso l’infinito
tra schiocchi acuti e fremiti selvaggi…
un silenzio improvviso. Ero guarito.
Era spirato il nembo del mio male
in un alito. Un muovere di ciglia;
e vidi la mia madre al capezzale:
io la guardava senza meraviglia.
Libero!… inerte, sì, forse, quand’io
le mani al petto sciogliere volessi:
ma non volevo. Udivasi un fruscio
sottile, assiduo, quasi di cipressi;
quasi d’un fiume che cercasse il mare
inesistente, in un immenso piano:
io ne seguiva il vano sussurrare,
sempre lo stesso, sempre più lontano.
Giovanni Pascoli

GABRIELLA


 

ATTENZIONE AGLI ANZIANI

Uno dei tasselli che componevano la grandezza di Piero era anche l’attenzione agli anziani.
Tanti di noi hanno avuto la fortuna di avere genitori ultra ottantenni…
Era lui il primo a ricordarsi di andarli a trovare, senza che glielo chiedessimo.

Un ricordo personale: mia mamma aveva instaurato un rapporto speciale con lui.
Piero sapeva del suo desiderio di ricevere spesso la comunione e quello era diventato un pretesto per incontri che le lasciavano una grande pace.

Un altro episodio che riguarda mia mamma e Piero. Lei aveva il desiderio di ricevere l’estrema unzione non in punto di morte.
Piero non si è limitato alla semplice liturgia ma ha creato un momento di riflessione e di preghiera che non potremo mai più dimenticare.

PIERANGELA


 

ORA LO PRESENTIAMO A TE, PADRE

Padre buono,
ti ringraziamo per il dono di don Piero, uomo che ha voluto coniugare la tua Parola con l’impegno politico e sociale e stare dalla parte di chi ha meno voce.
• ha voluto dialogare con pazienza e sincerità riconoscendo che il confronto con le diversità può diventare occasione di una migliore comprensione reciproca
• ha fatto suo il grido di chi non si rassegna alla violenza e crede in una reale speranza di giustizia e di pace
• ha incoraggiato ogni iniziativa che promuove l’amicizia tra i popoli.

Ora lo presentiamo a Te, Padre.
Ti chiediamo di camminare ancora con noi per portare avanti quella eredità che Piero ci ha lasciato.

MARCELLA


 

CI HAI LASCIATO CON UN PIEDE LEGGERO

Caro Piero,
un breve saluto personale al termine di questo lungo periodo in cui i nostri incontri si sono fatti sempre più fitti fino a diventare, negli ultimi tempi, pressoché quotidiani.
Mi hai permesso di riconoscere e apprezzare ancora meglio i tuoi numerosi talenti, resi ben visibili dal tuo modo di metterti in relazione con le persone, dalle tue risposte, dalle espressioni del tuo viso, dal tuo sorriso.
Hai sempre accettato con fiducia e speranza le numerose procedure terapeutiche, anche invasive, che volta per volta ti sono state proposte.
Un paziente “speciale” come ti ha definito anche qualcuno dei miei colleghi, più attenti “alla persona” che “al paziente”.
Alla fine ci hai lasciato con uno scatto improvviso, con piede leggero, ma lasciando in ognuno di noi una traccia profonda.

MAURIZIO


 

UN CARISSIMO AMICO

Rinnoviamo le nostre condoglianze alla Associazione Insieme, attraverso Marcella, per la scomparsa di don Piero, un carissimo amico che abbiamo perso.
Grazie ad Alle, che questa mattina ha partecipato al funerale a nome della nostra associazione Dimbalente-Solidarietà (Cittadini senegalesi di Voghera e dintorni) e anche a nome mio, costretto a restare al lavoro in Svizzera.

Don Piero era una persona speciale, non facile da definire, direi una persona ‘umana’, un pacifista, un patriota italiano.
Tanti stamattina avranno pregato: cristiani, mussulmani, ebrei, buddisti, tutti amici che si riunivano con lui nel gruppo interreligioso.
Lo ricordiamo e continueremo a ricordarlo.

ADAMA
Associazione Dimbalente


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