Testimonianze nella chiesa del Carmine nei giorni del commiato (1)


 

Abbiamo scelto alcune testimonianze e preghiere espresse nei giorni del commiato a Piero. Sono tasselli vivi che lasciano intravedere la ricchezza di relazioni da lui vissute e la profonda gratitudine quale elemento costante. Sono presenti anche preghiere pronunciate nella liturgia delle esequie e le riflessioni di Luigi Sonnenfeld che rappresentava tutti i preti operai.

A PIERO

Piero ha sempre avuto un gran patrimonio di espressioni del viso: riusciva a comunicare con lo sguardo ma soprattutto con i sorrisi. Altre volte il suo volto manifestava preoccupazioni e indignazione rispetto a ciò che accadeva intorno: momenti complessi della Chiesa, inquietanti vicende politiche, involuzioni sociali.
Il primo sorriso lo avevamo incrociato quel maggio 1997, quando pur consapevole di un impegno non trascurabile, aveva benevolmente accettato di diventare il “prete della Comunità del Carmine”.
Poco alla volta abbiamo capito che, quando decideva di intervenire su un argomento in discussione, già dal tipo di espressioni, sebbene appena accennate, faceva capire come la pensava, talvolta un attimo prima di parlare.
Nel suo cammino di sacerdote, così come in quello umano, civile, politico e relazionale ha sempre scelto con coraggio, entusiasmi e coerenza. Ha scelto percorsi complessi e faticosi, come la sua lunga esperienza di operaio, per condividere le condizioni di una sua convinta appartenenza, testimoniando il Vangelo e costruendo salde trincee a difesa degli ultimi.

La sua mitezza, la sua umanità e il suo spirito di servizio, unite alla determinazione nel difendere le sue scelte di vita, ne hanno fatto una guida preziosa nei ventiquattro anni di esperienza e condivisione nella Comunità.
Qualche anno fa un amico parroco mi raccontò di aver ricevuto un richiamo dal vescovo perché una persona aveva scritto alla Curia Vaticana lamentando la concessione di un locale della parrocchia alla comunità musulmana per la preghiera.

 

PREGHIERA

È tempo di tornare poveri
per ritrovare il sapore del pane,
per reggere alla luce del sole
per varcare sereni la notte

e cantare la sete della cerva.
E la gente, l’umile gente
abbia ancora chi l’ascolta,

e trovino udienza le preghiere.

David Maria Turoldo

 

HANS KUNG – UNA BATTAGLIA LUNGA UNA VITA

La nostra vita è breve, la nostra vita è lunga
e con grande meraviglia sto davanti ad una vita
che ha avuto le sue inattese svolte,
e tuttavia la linearità di un percorso:
una vita di giorni, belli e oscuri, cangiante,
che mi ha portato molto in esperienze, nel bene come nel male,
una vita, davanti alla quale io posso dire: è stato bene così.
Io ho tanto ricevuto più di quanto ho potuto dare,
tutte le mie buone intuizioni e le mie buone idee,
le mie buone decisioni e azioni
mi sono donate, rese possibili dalla grazia.
E anche dove mi sono deciso erroneamente e ho agito male,
Tu mi hai guidato in modo invisibile.
Ti domando perdono per tutto, dove ho sbagliato.
Io ti ringrazio, Signore, principio originario,
sostegno e senso del nostro essere.
Il piano secondo il quale scorre la nostra vita
con tutti i suoi sconvolgimenti lo conosci Tu solo.
Non possiamo riconoscere fin da principio
questa tua intenzione con noi.
Non possiamo vedere, come Mosè e i Profeti,
il tuo volto in questo mondo.
Ti ringrazio, mio Dio, perché sei misericordioso
e la tua bontà dura per sempre. Amen.


 

 

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