Narrazioni della parabola di Piero (9)


 

Al di là della profonda amicizia che, da parecchi anni, mi ha legato a Piero, vorrei portare una testimonianza sul suo impegno nell’Associazione “Insieme”, alla quale è stato strettamente legato fino dal momento della sua costituzione, nel 1991.

L’impegno verso gli immigrati è iniziato timidamente con i nostri ragazzi del catechismo e portato avanti in modo sempre più concreto, a fianco di persone che hanno messo anima, corpo, idee e tempo nell’attività dell’associazione.
Piero credeva fortemente nella possibilità di un mondo aperto alla convivenza e al rispetto, alla giustizia sociale, al riconoscimento dei diritti, alla pace. Credeva nella pari dignità etnica e religiosa e, con il suo esempio, stimolava tutti noi a impegnarci, secondo le proprie capacità e competenze, perché a Voghera, allora come ora, “nessuno sia straniero”.

Piero è stato sempre presente alle nostre riunioni del venerdì sera, alle manifestazioni e agli eventi che in questi anni abbiamo organizzato. Sempre attento nell’ascolto, disponibile con il suo sorriso, con le parole giuste, con il suo pacato arrovellarsi per trovare la soluzione a qualsiasi problema.

E di problemi ce ne sono stati e sono anche cresciuti negli anni, con l’aumentare delle donne e degli uomini che sono arrivati nel nostro Paese, con le loro storie, sempre più complicate dalle scelte politiche dei Governi che si sono succeduti. Scelte in alcuni casi scellerate, che hanno incrementato le difficoltà dell’Associa- zione nella soluzione di problemi vitali, quali la ricerca di un lavoro e di un alloggio, l’inserimento dei bambini nelle scuole, i complessi rapporti con la burocrazia…

In tutto questo, Piero “c’è sempre stato”.
La sua decisione di adottare un ragazzo tunisino maggiorenne è un’altra testimonianza concreta di questa sua grande attenzione. Del resto era il solo modo perché quel giovane potesse ottenere il permesso di soggiorno.

Piero è stato un decisivo punto di riferimento, determinato e competente, ma anche amorevole tanto da instaurare rapporti di vera amicizia e familiarità con le donne, gli uomini e i bambini migranti e da loro è stato ricambiato di cuore.

Luciana Origgi
(Associazione “Insieme” di Voghera, impegnata nelle politiche a sostegno dei migranti)


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