Incontro internazionale PO 1992


 

Il tema che avevamo deciso a La Pommeraye (Pentecoste 1991 – Francia) era il seguente:

“Le esperienze alle quali partecipiamo ci mettono in cammino
verso un’Europa più vera per tutti?

Senza dimenticare le due sfumature espresse in questa domanda:
– quali sono le motivazioni che ci spingono a partecipare a queste esperienze?
– queste esperienze ci danno uno sguardo nuovo sull’Europa?”

Ecco alcune domande che possono aiutarci a riflettere meglio su questo tema.

 

1. Le esperienze alle quali partecipiamo…
– il lavoro per noi e per gli altri: è ancora possibile trovarlo? conservarlo? e a quali condizioni?
– l’azione sindacale: quali obiettivi si propone? come li persegue? prevale la competizione o la collaborazione tra le diverse organizzazioni?
– le associazioni (professionali, di quartiere, di inquilini, di consumatori, di disoccupati…) quali solidarietà suscitano e quali iniziative mettono in campo?
– i movimenti ecclesiali sono capaci di formazione e di discernimento sul momento attuale per i propri aderenti e per coloro che entrano nel raggio della loro azione?
– con quali motivazioni partecipiamo a queste esperienze?

 

2. … ci mettono in cammino verso un’Europa più vera per tutti?
– quale immagine dell’Europa si sta formando nella coscienza della gente? e nella nostra coscienza? – quali energie si stanno mettendo in azione per favorire (o contrastare) il tipo di Europa che si vorrebbe (o si teme)?
– come viene percepito e vissuto il processo di integrazione europea da parte dei nostri compagni non-europei?
– c’è uno sguardo nuovo sull’Europa nato dalla vita che viviamo e condividiamo quotidianamente con tante diverse persone?
– come credenti e preti che diciamo alle nostre chiese? che testimoniamo alle persone con cui viviamo?

 

3. Ci sembra utile e possibile organizzare un incontro internazionale dei PO di tutti i paesi dell’Europa (e di altri continenti), non limitato a piccole delegazioni ma aperto a tutti gli interessati?


 

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