Il prossimo incontro internazionale dei PO europei
Il prossimo anno non si terrà il consueto incontro a Viareggio: ci ritroveremo tutti quanti a Strasburgo insieme a tutti gli altri preti operai europei.
Da un anno si è costituito un gruppo di preparazione, composto da un tedesco, due belgi, uno spagnolo, tre italiani, tre francesi, ai quali sono stati invitati a partecipare gli amici inglesi e catalani. Esso si è già incontrato tre volte. Viene qui riportato lo stesso invito con le stesse motivazioni rivolto ai PO francesi apparso sulla loro rivista.
«In Europa e nel mondo le nostre storie, i nostri itinerari, i nostri rapporti col mondo operaio e la chiesa e le nostre presenze nel mondo del lavoro sono diverse. Esse testimoniano la volontà di fedeltà al mondo del lavoro e alle lotte operaie, al mondo dei più piccoli e agli esclusi. Ciò che ci unisce profondamente è la convinzione che in questi contesti c’è la presenza di Dio. E la ricerca di una vita autenticamente evangelica insieme agli esclusi-emarginati e a chi sa alzare la testa. C’è la convinzione che il Vangelo e il suo annuncio non hanno tabù, frontiere ed esclusività. C’è il sentimento di esserci imbarcati insieme per un’umanità di fratelli e sorelle. La croce di Cristo senza sosta provoca nuovi percorsi.
Questo incontro internazionale, dove il racconto avrà un posto importante, è un invito ad aprire uno sguardo su ciò che si muove in Europa e negli altri continenti. Questa dinamica ci fa guardare avanti».
Il titolo:
SULLA VIA DEGLI UOMINI E DELLE DONNE
VIVERE L’OGGI E APRIRE IL FUTURO
Un titolo molto ampio per permettere a tutti di esprimersi secondo le proprie esperienze. Un titolo abbastanza preciso per affermare che tra gli uomini e le donne, con le nostre vite mischiate e condivise, noi cerchiamo Cristo di cui noi accogliamo e celebriamo il suo Spirito vivente.
Su queste vie dell’umanità con i nostri compagni noi cerchiamo di costruire delle alternative per rimettere l’uomo al centro, aprendo dei percorsi, affinché ognuno possa pronunciare la parola “futuro” con fiducia. La tematica dell’incontro verrà sviluppata su questi quattro livelli
1. IL LAVORO
Partendo dalla nostra esperienza di lavoro, dal nostro vissuto con chi lavora ed è senza lavoro:
- Che diciamo del lavoro e che senso ha nella società di oggi?
- Di quali resistenze e proposte siamo noi testimoni e portatori?
- Che cosa può suscitare la testimonianza evangelica?
- Ci sono dei percorsi che possono aprire il futuro?
2. LA MONDIALIZZAZIONE
Essa si impone a noi sotto forma brutale: la globalizzazione dell’economia, la deregolamentazione degli scambi internazionali, la dislocazione, il potere del denaro, l’uomo-merce.
Essa si propone anche sotto forme avvincenti: il riavvicinamento degli uomini attraverso scambi culturali, l’informazione, la comunicazione, una nuova dimensione di lotte.
Nel nostro vissuto, nella nostra vita:
- Come noi siamo toccati dalla globalizzazione?
- Quali questioni vengono poste?
- La crescita, per che fare?
- Che tipo di uomo sta nascendo?
- A quali nuove solidarietà e impegni siamo chiamati?
- In questo contesto, dove sta la profezia?
.
3. IL CENTRO DELLA NOSTRA VITA: GESÙ, IL CRISTO DI DIO
Noi cerchiamo colui che ci invita a “passare oltre, all’altra riva”. Nella società secolarizzata, il Dio in cui crediamo diviene il grande sconosciuto; lo possiamo definire solo come colui che cerchiamo e colui che ci cerca. Insieme ai credenti di altre fedi noi cerchiamo di balbettare sul Dio presente e il Dio totalmente altro.
Si propone di condividere:
- La nostra ricerca personale e collettiva di Dio, la nostra preghiera e il nostro incontro con Dio.
- Il posto dell’Eucaristia nella nostra vita.
- Il nostro andare a tastoni nella ricerca del Dio presente-assente, il Dio sconosciuto e misconosciuto, il Dio dell’amore gratuito
- Il nostro interpellarci reciproco sul legame con la Chiesa.
.
4. IL MINISTERO DEI PRETI-OPERAI
A partire dal nostro vissuto:
- Come siamo testimoni di un ministero del prete, indispensabile ad una chiesa che vuole essere presente nel cammino degli uomini?
- Come prendiamo in considerazione questo ministero profetico?
- Come il nostro ministero provoca oggi gli uomini e le donne a vivere il dinamismo del Vangelo?
- Il futuro dei preti operai? Perché? Dove? Come?
.
PROGRAMMA DELL’INCONTRO
Sabato 2 Giugno pomeriggio
- Accoglienza e apertura
- Interventi dei diversi collettivi europei ed altri continenti.
Un membro di ogni gruppo nazionale ha a disposizione 15 minuti per l’intervento su: “Ciò che noi viviamo e costruiamo insieme, dove riconosco i segni dello Spirito e del Regno di Dio, il mio essere chiesa, il mio vissuto, le mie convinzioni e i miei interrogativi”. Questo potrebbe essere incentrato sul mondo del lavoro, la mondializzazione, il sindacato, l’emarginazione, il pensionamento e la precarietà, quartiere, politica, associazione, lavoro con gli immigrati, nella chiesa… L’intervento non è solo verbale, si possono presentare dei documentari filmati, audiovisivi, disegni, cartelloni ecc. - Cena
- Proiezione filmato sulla vita di tre preti operai e dibattito con il regista. Il film dura 52 minuti e verrà presentato in anteprima.
Domenica 3 Giugno
Mattino:
- Preghiera comune
- Gruppi di lavori sul tema: “In un mondo che cambia, noi cerchiamo il senso dell’uomo, noi cerchiamo Dio”. I gruppi si aggregheranno attorno a questi punti:
Quale posto e quale senso ha il lavoro nella società oggi
La globalizzazione.
Dire Dio oggi.
Futuro dei preti operai?
Dio, la nostra ricerca, la nostra preghiera.
Finanziarizzazione dell’economia, il potere del denaro.
Le comunità dei credenti nella chiesa.
Con gli emarginati, immigrati e rifugiati.
La questione ecologica.
- Eucarestia. “Chi è quest’uomo-Dio che si è fatto pane di vita?”
Nel pomeriggio:
- Riunione per gruppi nazionali per elaborare l’intervento finale di lunedì mattina e delle dichiarazioni.
- Visita alla città
- Cena e serata di spettacoli preparati dai diversi gruppi nazionali.
.
Lunedì 4 Giugno
“Vivere l’oggi, aprire il domani”
- Preghiera insieme
- Tavola rotonda o interventi preparati dai diversi gruppi-collettivi
- Dibattito
- Dichiarazione finale
.
Cari amici,
come vedete, ce n’è di carne al fuoco! Sarebbe una grande pretesa sviscerare tutte queste tematiche, sulle quali da anni ci stiamo impegnando. Trovarsi a Strasburgo sarà un’occasione per incontrare altri preti-operai, altre proposte, altre esperienze ed altre storie di chi come noi è impegnato nel mondo del lavoro e del non-lavoro ecc.