Sguardi e voci dalla stiva (5)
In questi ultimi tempi mi ritorna di frequente alla memoria una delle più celebri canzoni della Resistenza partigiana italiana, Pietà l’è morta!
Sono giorni in cui la propaganda del governo in carica, con in testa il ministro degli Interni Salvini, sta violentando nel modo più vergognoso la mia coscienza di cittadino italiano, ma spero di tanti altri, se, come risulta da un sondaggio online de l’Espresso del 15 giugno, risulta che il 51% degli italiani ritiene che sia “una mostruosità fare i bulli sulla pelle dei più deboli”. Il copione è chiaro: si vuole scatenare la guerra tra i poveri per distrarre l’opinione pubblica da ciò che il governo concretamente farà sui temi fondamentali dell’economia. Nessuno deve capire cosa stan realmente facendo Lega e 5Stelle.
Scatenare i poveri contro i migranti diventa dunque l’unico modo che questo governo ha per riuscire a galleggiare e per dirottare la rabbia che si scatenerà contro di loro quando dovranno ridurre i servizi sociali a causa delle minori entrate fiscali. Nè Lega né 5Stelle vogliono mettere in discussione la responsabilità vera della crisi economica e della disoccupazione che aumenta con sempre nuove crisi aziendali e migliaia di famiglie cadute nella miseria. Infatti bisognerebbe mettere in discussione il sistema economico e sociale nel quale viviamo, che si chiama sistema capitalistico e che funziona come il gioco del monopoli, dove uno solo vince e tutti gli altri falliscono.
Su questo terreno solo poche sono le voci coerentemente critiche contro la politica lega-stellata. Infatti tutte le voci ufficiali, come è sempre stato, sono pronte al compromesso e già hanno fornito l’alibi alle politiche migratorie del governo che si riassume nell’appello all’Europa a “non lasciar sola l’Italia”. La solita ipocrisia mascherata dietro alla opposizione al “traffico di essere umani” e alla “lotta ai trafficanti” cioè alle favolette inventate di sana pianta dalla Lega e che le forze politiche parlamentari, anche di sinistra, da anni ripetono senza vergognarsi neppure un po’.
Non esistono trafficanti, non c’è nessuna organizzazione, come è stato affermato in Parlamento, che rapisce i migranti dai loro villaggi in Africa e li trasporta in Libia per poi portarli in Italia. Questa è una assurda bugia.
Quando milioni di poveracci sono convinti che i propri problemi dipendano da chi sta peggio di loro, siamo di fronte al capolavoro delle classi dominanti: allora veramente pietà l’è morta!.
Gianni Alessandria