— rivista n° 0 – 1987
Civiltà Tecnologia Sfruttamento Emarginazione, la fede interroga i progetti

Può anche essere che siano maturati i tempi nei quali dire pretioperai sia come invitare a voltarsi indietro a cercare d’intravedere, nell’annebbiamento che gli anni inevitabilmente addensano sul passato, questi tipi di preti che indiscutibilmente hanno fatto parlare di sé, questi strani operai ritrovati spesso, gomito a gomito, dentro la fabbrica, sulle strade, nel sindacato.
Bisogna riconoscere che il tempo in cui viviamo ha la capacità di rapidissimo invecchiamento d’ogni cosa. Ma non tanto perché sopravviene il di più, il meglio, quanto per un‘impellente urgenza di cambiamento, di mutazione. Non è un problema di decadenza di valori, dell’arrugginirsi di esperienze, di logoramento di rapporti con la realtà del vissuto.
È piuttosto lo scivolare del tempo che nel suo fluire porta via veri e propri periodi di storia, momenti di particolare cultura, ricerche di radicali cambiamenti, sogni appassionati di novità vitali.
E insieme a quel blocco di storia spariscono e si perdono uomini, movimenti, progetti, lotte… Quasi da sembrare come se nemmeno fossero realtà storica, concretezza di vita, carne, sangue e anima di gente che a quel progetto si è appassionata e in quel sogno, tutto, assolutamente tutto ha giocato…
Editoriale
- Una voce dice: “Grida!”” (SIRIO POLITI)
Schede
- I pretioperai italiani (ROBERTO FIORINI)
- Cronaca del dialogo tra PO italiani e commissione CEI
Atti del convegno di Firenze 1986
- Il lungo cammino (SIRIO POLITI)
- Introduzione della segreteria (R. FIORINI E G. ALESSANDRIA)
- Nuove tecnologie (SILVIO CARETTO)
- Trasformazioni oggi: per quale società domani (PRETIOPERAI DEL VENETO)
- Povertà antiche e nuove: analisi e progetti (RENZO FANFANI)
- Il Vangelo è annunciato ai poveri (BIAGIO TURCATO)
Per esprimere la maturità della nostra esperienza
- Dopo il convegno… (R. FIORINI E G. ALESSANDRIA)
- La tessitura dei nostri occhi (GIANNI TOGNONI)