rivista n° 109-110 – 2015

Responsabili del futuro

Nel fare memoria dei 50 anni dalla fine del Concilio, i preti operai si stanno interrogando sulla provocazione avuta nella propria vita e nella storia del popolo in cui si sentono inseriti.
Le tre costituzioni del concilio Vaticano II Dei Verbum, Gaudium et Spes, Lumen Gentium, sulle quali siamo ritornati, offrono importanti ispirazioni per una riforma della chiesa orientata al servizio dell’umanità tutta e del pianeta che ci ospita.
Quest’anno abbiamo ripreso in mano la Lumen Gentium, correlandola con la nostra vita e con la storia degli uomini e donne del nostro tempo. Quale mondo e quale chiesa si stanno confrontando oggi? Il titolo del convegno è anche più tendenzioso: “In questo mondo a rischio, quale Chiesa?”
Le trasformazioni in atto non sono solamente tecnico scientifiche, ma culturali, oltre che materiali. Il come abitare in questo mondo, diventa oggi decisivo per la sussistenza della vita stessa del pianeta. Il baricentro, poco alla volta, si è spostato dai “ valori” di riferimento, talvolta ideologizzati, ma certamente contenuti nelle elaborazioni strutturali delle istituzioni collettive ( costituzioni, istituzioni, associazioni, militanze, progettualità…) alla centralità della persona intesa come individuo nella sua unicità e … solitudine , mosso dal bisogno di autorealizzazione attraverso le pulsioni del desiderio, ignorando possibili mediazioni di un contesto superiore.
In passato le ideologie hanno esaurito le intuizioni delle varie rivoluzioni ( borghese e comunista) in situazioni storiche caratterizzate da nuove schiavitù. Il fallimento dei vari sogni dell’umanità ( occidentale) ha lasciato spazio alla persona, in ascolto delle proprie pulsioni e delle sollecitazioni del mercato. Nella società della “ gratificazione istantanea” si è radicalizzato il desiderio incentrato sulla realizzazione del sé e sull’autodeterminazione...

Abstract editoriale

Editoriali

Convegno 2015: “In questo mondo a rischio, quale Chiesa?”

Contributi al convegno

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