rivista n° 32-33 – 1995

Beato colui che resiste

Questo quaderno nasce dal Convegno Nazionale dei preti operai tenuto a Salsomaggiore nella primavera del ‘95. Vi compaiono, oltre che le relazioni, anche quegli interventi personali i cui testi scritti sono pervenuti in redazione.
Il titolo scelto – “Beato colui che resiste”, ovvero la beatitudine secondo la reinterpretazione di David M. Turoldo – mette in luce vari elementi:

Quanto alla resistenza

  • evoca la memoria viva di un passato – la lotta di liberazione fino alla conclusione della guerra mondiale nel 1945 – in un momento nel quale forze politiche e culturali pretendono di seppellire per sempre perfino il ricordo delle ragioni che hanno portato all’insurrezione e all’organizzazione della resistenza;
  • fa da eco alla coppia di parole – resistenza e resa – utilizzate da Bonhoeffer per rappresentare i poli di una tensione da lui vissuta nella lotta teologica e politica contro il nazismo; una tensione che ritroviamo anche nella nostra vita impegnata nell’impatto duro con la realtà concreta che ci circonda;
  • mette in evidenza la scelta della nostra esistenza di preti operai che persevera “nella buona e nella cattiva sorte”, convinti che condividere le condizioni materiali di vita e di destino di chi lavora, o di chi è stato privato di questo diritto, rappresenti un importante radicamento per comprendere e vivere il Vangelo delle Beatitudini;
Abstract editoriale

Editoriale

Salsomaggiore 1995: incontro nazionale PO

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