— rivista n° 34 – 1996
Immagini di Dio

Queste parole di Origene mi sembra che esprimano bene il clima delle comunicazioni sull’”immagine di Dio” dei pretioperai lombardi che pubblichiamo in questo numero.
Comunicazioni consapevoli della difficoltà dell’argomento (“È come tentare di tenere tra le mani un’anguilla o una piccola murena: più forte la si preme, più velocemente sfugge di mano” dice Girolamo), e tuttavia ricche e dense. Ricche non nel senso di chi presume di possedere. Si possono mettere le mani su ciò che sfugge? Si può forse descrivere ciò che si nasconde? “Ogni conoscenza autentica di Dio comincia col rilevare che è nascosto a noi” (G. Von Rad).
Ricche dunque solo nel senso che nascono da una fede inquieta, interrogante e, prima ancora, da una vita rischiata con coraggio. Colgo, insidioso, il rischio dell’autocelebrazione, la tentazione di cercare conferme…
Editoriale
- O con Dio o contro Dio, mai senza Dio (ANGELO REGINATO)
Immagini di Dio
- Alcuni pensieri sul Dio in cui credo (ROBERTO FIORINI)
- In quale Dio io credo (PIERO MONTECUCCO)
- Per una domanda sulla dimensione teologale della mia vita (SANDRO ARTIOLI)
- Teologia della dislocazione (GIACOMO CUMINI)
- In quale Dio io credo (GIANNI ALESSANDRIA)
- Rendiamo conto della dimensione teologale della nostra vita (GIORGIO BERSANI)
- Quale Dio? (DOMENICO BONIOTTI)
- Sull’immagine di Dio (ANGELO REGINATO)
Ricordando Mario Cuminetti
- L’icona del messia sofferente (MARIO CUMINETTI)
Ci scrivono
- Suicida per delusione (PRETIOPERAI DEL VENETO)