rivista n° 66 – 2005

Il mio carico è leggero

Questo numero nasce dall’incontro nazionale dei pretioperai avvenuto nell’aprile scorso a Bergamo. Sono riportati alcuni degli interventi ed anche contributi particolari offerti come piccole icone, quasi finestre aperte per offrire orizzonti.
Il titolo dell’incontro, “Reinventare la vita: tra continuità e discontinuità”, può sembrare strano, forse presuntuoso, nonché soggetto a fraintendimenti. In maniera molto semplice è stato scelto a partire dal cambiamento della situazione materiale della nostra vita. La grandissima maggioranza dei pretioperai ha varcato la soglia della pensione, evento che per chiunque rappresenta una cesura importante nella vita. Anche negli altri paesi europei è avvenuta la stessa cosa. In Francia i pretioperai ancora in attività sono poche decine, mentre i pensionati sono centinaia. I giovani preti che aderiscono a questa prospettiva di vita si contano sulle dita. Un piccolo resto per dirlo col profeta Isaia.
I pretioperai sono comparsi nell’Europa emersa dalle rovine della seconda guerra mondiale: industrializzata e ricca ma con forti conflitti del lavoro, secolarizzata ma con chiese strutturate e potenti, con un movimento operaio cresciuto in gran parte al di fuori del mondo cristiano, ma con al suo interno una tensione verso la giustizia sociale e la solidarietà tra compagni di lavoro. Una presenza che dura da oltre 60 anni. Da subito i pretioperai sono apparsi come elemento di contraddizione dentro la chiesa ed anche al di fuori delle sue mura…

Abstract editoriale

Editoriale

Convegno nazionale PO 2005: reinventare la vita

Il Vangelo nel tempo

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