Ci scrivono
Sono rimasto molto colpito dal programma Reporter (Rai3) di domenica scorsa dal titolo: “Schiavi del lusso”.
Le grandi firme, fanno produrre le loro creazioni a ditte esterne. Pagano pochissimo e vendono a prezzi folli. Fin qui niente di strano. Le ditte esterne non sono però in Cina o in Africa ma in Campania ed in Toscana.
Queste ditte subappaltano la produzione ad altri più piccoli che, per poter praticare prezzi bassi, fanno lavorare in nero i dipendenti, ed infatti si tratta di imprenditori cinesi che usano i metodi cinesi: gli operai vivono praticamente nell’officina, mangiano e dormono e lavorano, sempre pronti a lavorare giorno e notte.
La mia meraviglia è che queste cose succedono su grande scala in Italia, dove i controlli non si fanno e le ispezioni sono sempre sulla carta.
Le ASL dovrebbero verificare. La finanza dovrebbe controllare. I comuni dovrebbero incassare ICI, TARSU ecc.. L’INPS dovrebbe chiedere i contributi.
Il mio concetto che il ladro tenta di rubare ma la guardia glielo impedisce, comincia a vacillare. Mancano le guardie o sono pagate per non guardare?
Questa non è economia di mercato (con i suoi pregi e difetti), questa è truffa autorizzata.
M. Pasquale parla delle microingiustizie (pag. 30 di PO 75) e lamenta la difficoltà di organizzare i dipendenti per una difesa dei propri diritti. Vero! Ma da parte dei poteri costituiti mi pare ci sia una vera omissione di verifica. (per interesse privato).
Pietro Meneghini
P.S. Ci sono anche altre cose che mi colpiscono, in positivo. Alla prossima!