— rivista n° 84-85 – 2009
Nella selva oscura

Hai guardato bene la copertina del fascicolo che hai tra le mani? C’è quella fitta barriera di bambù luminosi in primo piano, con l’ombra scura che avvolge la seconda fila. Poi buio impenetrabile che invade tutta la profondità. il titolo ci avverte che quello che si vede è solo la piccolissima parte di una “selva oscura”. E ci vuol comunicare che non siamo spettatori esterni, come a prima vista ci parrebbe, ma ne siamo parte. Ci siamo dentro: in essa siamo costretti a vagare. Non è una fiaba, anche se ne ha la parvenza e neppure un racconto dell’incubo. Qualche riferimento ci può aiutare ad inoltrarci su questo terreno per decodificare il messaggio simbolico racchiuso nella copertina.
Il primo è quello di Dante da cui proviene la metafora: “mi ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita”. Sono le parole che danno inizio alla sua “Commedia” dove si parla della vita, della sua, ma anche della nostra, a partire dallo smarrimento che afferra quando si è perduta la strada del vivere rettamente.
Qualcuno potrà dire che Dante è troppo lontano: appartiene al medio evo, un altro mondo. Sentiamo allora Enzo Bianchi, una voce attuale:
Siamo disorientati. Questa è la sensazione di molti contemporanei: ci si sente disorientati come individui, come cittadini, come credenti. Abbiamo perso la bussola, non sappiamo dove andare, che strade prendere, che direzione seguire. Né sembrano sorgere persone capaci di indicare una via da percorrere. Senza una rotta, i nostri cammini sono abbandonati a se stessi. Sentiamo il peso schiacciante della crisi, ma non sappiamo come orientarci, ovvero come trovare l’oriente.., il luogo dove sorge la luce (Enzo Bianchi, Editoriale di Sapienti e sapienza, Parola Spirito e vita n. 48/2003, 3).
Nella notte
Parliamo di qualcosa che non appartiene alla cronaca sfuggente, ma di una caratteristica della nostra epoca che ci avvolge come l’oscurità della notte…
Abstract editoriale
Editoriale
- Nella selva oscura (ROBERTO FIORINI)
Caledoscopio
- 2009 Bergamo / Dinamiche della crisi in corso (2) (DANIELE CHECCHI)
- Una prospettiva che non mente sulla realtà dell’orrore
- “Gli italiani sono ormai un popolo di pecore” (DOMENICO TARDINI)
- La profezia del monaco Giuseppe Dossetti (GIUSEPPE DOSSETTI)
- Eutanasia della repubblica democratica (GIANFRANCO BOTTONI)
- Questo nostro tempo (MARIO SIGNORELLI)
- Liberarsi dal faraone (ANGELO REGINATO)
Sguardi dalla stiva
- Così pietà l’è morta (ROBERTO FIORINI)
- Caccia al nero (ROBERTO FIORINI)
- Le mani del clandestino (MARCO ROVELLI)
- Frammenti di autodifesa operaia (GRAZIANO GIUSTI)
- Cronaca di una lotta operaia
Il Vangelo nel tempo
- Cara Brescia cattolica…
- I volti del crocifisso (ROBERTO FIORINI)
- In giro per l’italia sulle orme dei pretioperai (MARIO SIGNORELLI)
- E il sogno continua (DINO FABIANI)
- L’icona “Filius Dei faber” (GIANPIETRO ZAGO)
Ci scrivono
- Lazzati: il laico cristiano (PIPPO LA BARBA)
- Se Gesù fosse nato oggi…