— rivista n° 99-100 – 2013
Parola e lavoro

Le pagine che seguono sono in gran parte composte da testimonianze di preti che per decenni si sono immersi nella vita di lavoro nelle fabbriche o, come nel mio caso nei servizi sanitari pubblici, non avendo mai tralasciato di aprire le pagine della Bibbia. Un antico padre, Gregorio Magno, diceva che la Scrittura cresce con il lettore. Cioè la sua comprensione diventa più profonda in rapporto alla maturazione di chi la legge. E’ indubbio che il lavoro quotidiano produce modificazioni importanti nella vita di chi lo adempie, e può anche lasciare delle pesanti conseguenze sul piano della salute fisica e pure ferite nella psiche e nell’equilibrio personale. Soprattutto, però, immerge in un mondo esigente e duro che costringe i soggetti a diventare adulti, esposti anche alle condizioni di oppressione e di sfruttamento, di squilibrio dei poteri che in esso si verifica. Spesso nell’impossibilità di reagire quando le proprie ragioni vengono ignorate.
Mai come oggi è stata attuale la testimonianza di Simon Weil, filtrata dalla propria vita di lavoro in fabbrica: “In conclusione, ho tratto due insegnamenti dalla mia esperienza. La prima, la più amara e la più impreveduta, è che l’oppressione, a partire da un certo grado di intensità, non genera una tendenza alla rivolta, bensì una tendenza quasi irresistibile alla più assoluta sottomissione. L’ho constatato su me stessa […].
Il secondo insegnamento è questo: che l’umanità si divide in due categorie: le persone che contano qualcosa e le persone che non contano nulla. Quando si appartiene alla seconda categoria si arriva a trovar naturale di non contare nulla – il ché non significa che non si soffra […] Per gli sventurati, l’inferiorità sociale è tanto e infinitamente più pesante a portare in quanto ovunque essa viene presentata come qualcosa di assolutamente naturale” (La condizione operaia, Milano 1980, 149.137)…
Abstract editoriale
Editoriali
- Parola e lavoro (ROBERTO FIORINI)
- Memoria del futuro (ANGELO REGINATO)
Il Vangelo nel tempo
la Parola nelle biografie
- Vita e parola: continuità e discontinuità (LUIGI CONSONNI)
- Il lungo cammino della Parola (LUIGI FORIGO)
- Il mio rapporto con la Parola (MARIO SIGNORELLI)
- In principio la Parola (ANGELO REGINATO)
- Parola e scelte di vita (PIERO MONTECUCCO)
- Una relazione condivisa (GIANNI ALESSANDRIA)
- Amare la sapienza è amare la vita (GIORGIO BERSANI)
- Ascolto beato (ADRIANO PERACCHI)
- Ascoltatori della Parola (BRUNO AMBROSINI)
- Gesù e il lavoro (ROBERTO FIORINI)
Itinerari di approfondimento
- Con quale cristianesimo? Memoria del futuro (ANGELO REGINATO)
- La Bibbia nella storia della spiritualità cristiana (BENEDETTO CALATI)
- Parola che salva, Parola che guarisce (ANTONELLO ANTONELLI)
- Il mondo di Joseph Ratzinger (PIERO STEFANI)
- Parola e silenzio (MARIO SIGNORELLI)
Sguardi e voci dalla stiva
Lavori e dintorni
- Una Rosarno al Nord(ANTONIO OLIVIERI)
- Cimitero affollato a Lampedusa (GIUSI NICOLINI)
- Isa. Bella (MASSIMO GRAMELLINI)
- Insopportabile (LUIGI CONSONNI)
- MPS: così va il mondo (finanziario) (ANDREA BARANES)
- La casa come servizio: esercizi di sconfinamento (GIANNI CHIESA)
- Pauper (LORENZO NEGRI)
- Il lavoro nell’eclisse della giustizia (ROBERTO FIORINI)
Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri
Ci scrivono
- La Parola senza potere (SILVIO SALUSSOLIA)
- Il solco tra l’altare e la fabbrica era grande (GIOVANNI AVONTO)