La proposta
Il Coordinamento Nazionale propone di fare il Convegno Nazionale dei pretioperai nei giorni 1, 2, 3 maggio 1992 con inizio dei lavori alle ore 11 del 1° maggio.
.Località: Salsomaggiore, c/o Casa Maria Immacolata dei Francescani Conventuali, via Cavour 58.
.Tema del Convegno:
Dai diamanti non nasce niente…
Nella condizione operaia: Vangelo o evangelizzazione?
.Premessa:
Nel nostro piccolo di PO abbiamo la possibilità di scoprire alcuni nodi importanti (essenziali?) per la nostra vita e per la vita di altri, e siamo nella condizione di accoglierne la sfida e di tentare delle risposte.
.Elementi che ci hanno orientato a scegliere il tema:
.* I fatti e il tempo che viviamo:
– il continuo modificarsi delle condizioni di lavoro
– violenza diffusa, insicurezza sociale e crisi delle istituzioni
– la caduta dei muri ed il grande mercato
– la guerra del Golfo e il dopo-guerra
– i 500 anni della conquista delle Americhe.
.* Le dinamiche al nostro interno:
– i percorsi di ricerca dei gruppi regionali
– la ricerca e la comunicazione all’interno del Coordinamento nazionale
– le osservazioni di Silvio Caretto a nome dei PO piemontesi
– gli interrogativi emersi nel seminario di Lonigo
– i fax di Sommariva dal Salvador
.* Le sollecitazioni dall’esterno:
– la richiesta di don Flavio Grendele, assistente nazionale della GIOC, dopo l’incontro della Pastorale del lavoro Europeo a Roma (aprile 1991);
– l’intervento dei primi PO francesi (i “non sottomessi” al divieto di Roma del 1954) al Convegno dei PO francesi (Pentecoste 1991)
– la nuova evangelizzazione proposta dai dirigenti della Chiesa Cattolica.
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Gli obiettivi che ci proponiamo:
- Ridefinire la condizione operaia oggi, quale vincolo e risorsa per una soggettività vissuta all’interno delle classi subalterne.
- Riflettere sul vangelo come evento e realtà che suscita libertà e autonomia, e sulla Evangelizzazione come dono nonviolento, coerente con la natura stessa del vangelo. Evangelizzazione che non può essere intesa come negazione dell’altro, colonizzazione, e nemmeno può identificarsi come offerta di valori etici o di servizi sociali.
- Liberare lo scambio e la comunicazione fra noi PO, accogliendo le differenze in termini creativi contro ogni sclerosi. Mantenere i rapporti e la necessità di incontro con i “dispersi”, che difficilmente possono partecipare ai gruppi regionali, e rimettere in circolo il loro pensare. Non ci sembra poco, e sinceramente come segreteria “debole”, ci aspettiamo una risposta forte (significa riflettere, scrivere ed inviare alla segreteria).