rivista n° 22 – 1992

Tempi di resistenza

È diventato luogo comune parlare delle macerie della nostra vita politica. Si vorrebbe portare altrove l’attenzione, ma è difficile. Perchè quello che avviene nella vita pubblica ci ferisce, perchè quando i momenti diventano duri sono sempre i più deboli a soffrire e perire, perchè il cinismo e la corruzione se da un lato vengono a galla, oscenamente smascherati, dall’altro stanno covando nuove uova cercando nuove forme di legalità apparente.
Sembra il tempo dell’impotenza; invece è proprio questo il tempo di lottare facendo appello alle riserve di energia, alle ragioni più vere ed alla più lucida ragione. Ciascuno cerchi quel nucleo di luce che abita nel profondo o quel sogno che non ha del tutto dimenticato. È tempo di riprendere la parola, di comunicare tra umani, perchè il rischio è proprio l’eclisse di quanto è umano in noi, l’appiattimento di ogni soggettività e della dimensione comunitaria del nostro vivere…

Abstract editoriale
Share This