— rivista n° 23 – 1993
Dai sotterranei della storia

Da più di dieci anni gran parte della classe politica, imprenditoriale e degli amministratori hanno imputato alle classi più basse l’accusa di essere le responsabili del deficit pubblico in costante crescita e della scarsa competitività dell’Italia sui mercati. Il disastro economico che gli illuminati profetizzavano aveva già pronto il capro espiatorio.
Dal referendum sulla scala mobile, per il cui smantellamento sono stati impiegati anche fondi neri al tempo dell’infausto governo Craxi, sino alla recente decisione del CIP (comitato interministeriale prezzi) con la quale si è tolto l’ultimo simulacro del controllo dei prezzi del pane e del latte, c’è stata una marcia inarrestabile verso una moderna ed efficiente deregulation. Verso l’Europa, dicono, a fondamento della quale viene posto il libero mercato per tutti i prodotti: affitti, pane, latte…
Editoriale
- Scenari e sotterranei (ROBERTO FIORINI)
Realtà sotterranee
- Profonda Sardegna (RAFFAELE BOI)
- Tre turni in fabbrica (ANDREA MARINI)
- Il Sud del mondo (GIANNI TOGNONI)
Testimonianze
- Dalla parte sbagliata (OLIVIERO FERRARI)
- Nella valle delle ferriere (ANDREA MARINI)
- Parole senza voce (***)
- Ragazzi che suonano Mozart… (CESARE SOMMARIVA)
- Dalla frontiera della sofferenza umana (ALEX ZANOTELLI)
Documenti
- Lettera di cappellani delle carceri lombarde
- Archeologia come metafora (MARIO SIGNORELLI)