— rivista n° 69-70 – 2006
Quanto vale la loro vita

Questo quaderno raccoglie i numerosi interventi che hanno arricchito l’incontro nazionale dei pretioperai ed amici avvenuto a Bergamo dal 27 al 29 aprile scorso. “A 40 anni dal Concilio: dov’è la chiesa dei poveri?” era il tema ricchissimo, sicuramente non fuori moda, sul quale ci siamo concentrati. I due precedenti numeri della Rivista avevano già offerto abbondanti materiali e testimonianze per riflettere. In questo presentiamo le voci vive di gente che nel quarantennio postconciliare ha cercato di prendere sul serio la parola profetica che annunciava la necessità di spogliare la chiesa dal “manto regale che da secoli è stato gettato sulle sue spalle”. In mezzo ci sta la vita vissuta, gli anni, tanti, trascorsi alla pari con gli altri lavoratori nei luoghi dove si producono beni e servizi, ci sta il riferimento all’Evangelo come orizzonte costante al quale ispirare l’esistenza quotidiana.
Ogni contributo parla da sé: dietro traspare la vita con le sue durezze nel trascorrere dei giorni. Ciascuno rappresenta una piccola icona che allude ad un senso intravisto e cercato, mai afferrato del tutto. Le domande non hanno cessato di fiorire. Forse, nel tempo, sono diventate ancora più insistite, mature. Non scontate.
Gli interventi, accostati l’uno all’altro, offrono anche uno sguardo di insieme. Quasi un mosaico dove i diversi tratti si annodano agli altri tessendo una trama che lascia balenare la figura. Non c’è un “ordine logico” sul piano dei contenuti, perché sono vite che si offrono in convergenze e differenze, nella loro unicità. Si possono scorrere nella sequenza che vi trovate davanti obbedendo all’indice, ma si può anche risalire dal fondo a ritroso, oppure leggerle in successione casuale. Alla fine risulta comunque un’immagine di insieme, con segni ora netti e rudi, altri più sfumati; per accenni e intuizioni o con più ricercata elaborazione.
La figura nasce soprattutto da una dichiarazione di presenza, ancora viva, dopo tanti anni. Un esserci che ciascuno afferma. Quasi la risposta ad un appello.
Vi è anche la presenza di due compagni di strada che in questi ultimi mesi sono entrati nel grande silenzio. Ci hanno lasciato, ma ci parlano ancora con la loro vita:
• don Mario Colnaghi, primo preteoperaio di Milano, per molti anni turnista alla Pirelli sino al pensionamento;
• don Bruno Borghi che già nel ’50, in piena guerra fredda, aveva saltato il muro lavorando alla Pignone di Firenze, rimasto sempre sullo sfondo, anche se non partecipava ai nostri incontri nazionali…
Abstract editoriale
Editoriale
- In questo numero (ROBERTO FIORINI)
2006: convegno nazionale a Bergamo
- Relazione introduttiva (ROBERTO FIORINI)
- L’abbraccio di un vecchio preteoperaio (ANTONIO NIGRA)
- Al di là del muro (CARLO CARLEVARIS)
- Uno scritto di Sirio: il tempo ci fa tutti poveri (SIRIO POLITI)
- C’era una volta… la chiesa dei poveri (LUISITO BIANCHI)
- Canto all’amore e nuovo disordine mondiale (DINO FABIANI)
- Nostalgie di una chiesa ricca (TONI REVELLI)
- Allora, oggi, domani (MARIO SIGNORELLI)
- Piccolo gregge (LUIGI SONNENFELD)
- Vangelo ad Avane (RENZO FANFANI)
- Tu, Chiesa, lava i piedi al mondo (BRUNO AMBROSINI)
- Chiesa dei poveri: dove tutti hanno diritto di parola (GIOVANNI BRUNO)
- L’importante è non vergognarmi davanti ai poveri (OLIVIERO FERRARI)
- Dimmi con chi vai… (GINO CHIESA)
- La povertà dello sviluppo (GRAZIANO GIUSTI)
- Un cammino di umanità di poveri (LUIGI CONSONNI)
- Perché “Chiesa dei poveri”? (GIORGIO BERSANI)
- Contro la povertà che rende inumana la vita (PIPPO ANASTASI)
- L’economia per gli altri (EMILIO GABRIELLI)
- La porta è aperta (GINO PICCIO)
- Fuori dai poveri non c’è salvezza (GIANNI ALESSANDRIA)
Ricordiamo
2006: PO europei a Herzogenrath
- 2006 Herzogenrath: incontro europeo dei PO (MARIO SIGNORELLI)